Ispirato dall’archeomitologia di Maria Gimbutas, dalle pratiche di pedagogia immaginale di Paolo Mottana e dal pensiero di Claudio Naranjo, il workshop propone un percorso nei sentieri del teatro per esplorare il proprio femminile e ricercare nuove narrazioni del sè, dell’altro e di quanto li circonda. Adottare uno sguardo inclinato, dona una focale alternativa per osservare il mondo attorno, dare spazio al proprio potenziale creativo, aprire prospettive e dare loro una forma espressiva condivisibile.
con Paola Scalas e Antonella Spina
